TERNI

Thyrus o Tiro di Terni è una fera che dai terreni paludosi affliggeva il comune umbro finché un giorno nel XII secolo un cavaliere la affrontò e la uccise. Il comune da quel giorno pose la bestia nel proprio stemma con la scritta: «Thyrus et amnis dederunt signa Teramnis» (il Tiro e il fiume diedero le insegne a Terni).
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Una vecchia cartolina d’epoca che incita i bambini ad esser bravi in vista del Natale.

Poesia di Valentino Gatti.

“Mi sveglierò col respiro freddo della Vigilia
nei polmoni. Mi fisserà
una ghirlanda illuminata appena
dal lume di un cero. Forse
qualche gingle alla TV. Forse
qualche augurio al telefono.

Mi sveglierò soffocato da un icona
cicciona, vestita di rosso, barbuta
che bisbiglia “”apri i regali””. Grazie,
non volevo i regali.
Volevo un bacio umano sulla fronte.”

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666 – “cunicoli” è una delle parole più pronunciate della fine del 2023. Cunicoli sotterranei della Striscia di Gaza, usati a quanto pare da Hamas. Cunicoli come intestini presenti nel famoso piatto locale “La Pajata”. Un soldato esce fuori, con una faccia un pò perplessa…sarà perchè non ha trovato terroristi…o per l’effetto della Pajata???

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Un soldato come tanti, impegnato in una delle tante guerre sparse per il mondo in questo periodo. Il suo elmetto però è legato con dei ramoscelli di pino, e sopra un uccello tiene un pò di vischio. Chi sarà il fortunato a baciare questo soldato?

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Una madre come tante, che aspetta il ritorno del figlio in guerra. Forse la madre del soldato qui accanto?

Poesia di Valentino Gatti.

“La Luna ha il pallore del dolore
e la luce d’una preghiera.
C’è una madre che prega
ch’il figlio non venga ammazzato.
Chiede al Signore un suono di passi
nel viale.
Il viale illuminato dalla Luna
è vuoto.
C’è solo l’eco muto delle stelle
sopra il velo della madre triste.”

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A natale si celebra la nascita di Gesù, ma in questo momento moltissimi bambini stanno morendo proprio nella stessa area Medio Orientale. In questo disegno, una madre piange la sua perdita, così come La Madonna piangerà la perdita di suo figlio. Allo stesso tempo questo essere che tiene tra le braccia è asessuato e non importa nemmeno a che “specie” appartenga.

Poesia di Valentino Gatti.

“Raccontano ch’io vidi mio figlio morire
su una croce, con chiodi neri alle mani,
sopra una collina che ora è santa.
Raccontano ch’io vidi mio figlio resuscitare.
Appaio con il mio velo azzurro
come una speranza agoniata
sui volti delle donne dai veli neri
che tengono in mano un filo sottile e leggero,
sospeso fragilmente come la vita
dei figli in guerra.
Appaio sul loro volto nella speranza gracile
che non debbano mai tenere tra le braccia
in simbolo di pietà
i corpi naufragati dei figli morti.”

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Un Babbo Natale vecchio e stanco, piegato in due dal peso dei regali che porta.

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Orso Bianco in procinto di sciogliersi a causa dei cambiamenti climatici.

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Un Babbo Natale denutrito e trasandato in procinto di essere fucilato. Babbo Natale qui diventa simbolo dei tanti atto di violenza attuati nei confronti di persone più deboli e\o indifese.

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Un momento della vita privata, intima, di Babbo Natale. Una persona normle che come tutti fa la spesa al supermercato.

Poesia di Valentino Gatti.

“”Torna a casa – ho fame – il mio stomaco
digrigna i denti per qualche dono plastico.
Per quanto pesano le buste
ti si smonta il costume, quasi ti cade
la barba. Il tuo nome
porta il peso del pomeriggio innevato
trascorso come sciacalli
nei centri commerciali.
Non voli piú nei cieli trainato dalle renne,
il tuo viaggio si compie nel tragitto
tra il mercato della materia e le case
dei corpi piegati a consumarsi.
Il tuo dono per la Natività
è un pezzo di materia morto.
Dalla finestra si vedono i bimbi ridere
nella neve: forse il loro riso
è il Dono del mio sognato Natale.”“

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La casa di Babbo Natale e della Befana.

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Una scritta sul portone dice “sali sulle mie spalle e giriamo il mondo” una mucca però sta per andare al macello…

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Una donna araba o forse la Madonna porta in bracio un bambino (gesù??). Solo che con i cambiamenit climatici questo bambino è diventato un pupazzo di neve!!!

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Mentre la maggior parte dei bambini a Natale è contenta dei regali….una parte dei bambini è triste perchè sottoposta a lavorare tantittisme ore al giorno per fabbricare quegli stessi regali.
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Un libero omaggio ai grandi pittori del passato come Simone Martini o Paolo Uccello. Una grande opera mistica e magica…
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Babbo Natale impaurito dallo shopping forsennato… e che quindi si nasconde per sfuggire ai suoi doveri.
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Pronti per la serata di Capodanno.
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A forza di mangiare tutti i biscotti e il latte che le persone gli lasciano… Babbo Natale ha un momento di rifiuto!!!!
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Decorazioni natalizie estreme!!
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Stesso personaggio del n.7… sempre in cerca di suo figlio.
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Elfo triste perchè è stato rimpiazzato.
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Gente a passeggio nel corso durante il periodo natalizio.

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Cuochi mostri in atto di preparare il pranzo di natale.

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Shopping natalizio a tutte le età.

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